mercoledì 13 novembre 2013

Riflessioni sparse su "L'Origine della Specie" di Darwin

Ho finito da pochi giorni di leggere "L'Origine della Specie" di Charles Darwin, e più che recensirlo, come per gli altri libri in passato, mi piacerebbe più condividere qualche mio pensiero su di esso. Comincio col dire che, dopo questa lettura, ho cominciato a capire perché vi siano molte critiche su questo libro; non che condivida le posizioni di chi di solito critica (creazionisti e religiosi, principalmente), tutto il contrario, ma in un certo qual modo trovo che il libro sia passibile di un paio di "difetti", seppur di fatto essi non squalifichino assolutamente la teoria dell'evoluzione.

Un primo punto critico del trattato è nel suo evidentissimo "essere datato". Il libro di Darwin precede addirittura la pubblicazione dei primi lavori di Gregor Mendel, perciò l'autore non solo non ha ovviamente idea di nulla che riguardi la genetica, ma ignora anche le leggi esatte dell'ereditarietà: ciò si riflette così nel libro, che presenta perciò teorie ormai da tempo superate. Anche in campo geologico, quando spiega il perché, per esempio, esistano determinate barriere che dividono due aree geografiche, Darwin da per buone teorie ormai desuete; ciò vale, più in generale, per tutte le branche della scienza che appaiono direttamente o indirettamente, col libro che è fortemente caratterizzato dalla sua provenienza di metà ottocento.

L'altro difetto principale che individuo è che Darwin sembra a tratti persino dubitare della teoria che sta esponendo. Io non credo che nei fatti fosse davvero dubbioso (altrimenti non avrebbe pubblicato le sue idee), ma credo semplicemente che, vista la radicale novità delle sue idee, almeno per la mentalità dell'epoca, non potesse sbilanciarsi più di tanto. Se ciò è comprensibile, e di sicuro a me non da fastidio, posso comprendere come questo possa esser usato a proprio favore se si vuole criticare Darwin.

Il trattato presenta, dunque, alcuni difetti, e la tesi da esso presentata non è accurata; tutto questo, però, non implica nulla, di per sé. La teoria dell'evoluzione proposta non è, appunto, del tutto definita, ma ciò non vuol dire che sia falsa: questo libro è infatti non la "bibbia degli evoluzionisti", ma solo il punto di partenza della moderna teoria, e criticare l'evoluzionismo solo per questo libro è assolutamente improprio (benché capisca che persone che pretendono che la verità assoluta sia in un solo libro non riescano a capire come altre invece possano trovarla in un'avanzamento di idee durato un secolo e mezzo). Ad ogni modo, il lavoro di Darwin è stato comunque importantissimo, specie a livello storico; per questo, in conclusione, nonostante i punti critici da me elencati L'Origine della Specie è un libro assolutamente di valore... e sicuramente, da leggere e far leggere.

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