martedì 24 novembre 2009

Freddo e lacrime

Posto una poesia scritta qualche mese fa, ma abbastanza d'attualità per quanto riguarda il mio stato d'animo. E' la mia classica poesia triste, a cui ormai sarete abituati, anche se questa è tra le mie preferite, almeno per i miei gusti: ma il giudizio finale, come sempre, spetta a voi, miei pochissimi e fedeli lettori.

Freddo e lacrime

Davanti a odio, disprezzo
O guasto che le persone
Mi arrecano quotidianamente
In modo volontario o no
Non riesco a reagire

Mi chiudo dentro me stesso
E sprofondo da solo
Senza volerlo
In un tunnel di tristezza.
La volontà di vivere mi abbandona
E nulla mi provoca gioia
Per quanto allegra essa sia

Ed alla fine
Tutto ciò che mi rimane
In quei momenti
È questo E null’altro:

Freddo all’interno
E lacrime fuori

giovedì 19 novembre 2009

E allora che sia!

E' passato un mese da quando ho domandato a voi miei lettori, con questo post, se era o meno da prendere in considerazione l'idea di mettere le pubblicità su questo sito perché io possa guadagnare qualche soldo. Non mi sarei mai aspettato un unanimità di pareri affermativi, anzi sarei stato meno sorpreso in caso la maggioranza si fosse espressa negativamente, ma così non è stato. Perciò, nei prossimi giorni (probabilmente domani), in questo blog appariranno le pubblicità di Google Adsense. Grazie comunque a tutti quelli che mi hanno dato il loro parere.

martedì 10 novembre 2009

La mia terra natale

Una premessa è d'obbligo: questo componimento è nato qualche giorno dopo un dialogo che ho avuto con la mia mica Sara (quella dell'ultimo racconto), che mi (e si) chiedeva se io fossi in grado di scrivere poesie che non fossero per forza tristi. Il risultato è questa poesia: secondo me non è un granché, e non credo di essere capace di scrivere cose del genere, ma il giudizio definitivo, come al solito, spetta ai miei lettori, aspetto quindi almeno qualche parere (almeno il tuo, Sara :) )

La mia terra natale

Pendii e verdi distese
Di erba alta e soffice
Campi che si colorano
Di giallo e verde d’estate
E magnifiche foreste
Piene di Vita.

Spettacolo selvaggio
E bellissimo
Vera meraviglia
Del mondo intero

Qui sono nato
Qui voglio vivere
Perché l’emozione della natura
Così libera e selvatica
Da null’altro averla potrò.

giovedì 5 novembre 2009

Romanzo: pronto il capitolo numero 5

Ho finalmente terminato la scrittura del quinto capitolo del mio romanzo ancora senza un titolo. Anche questo, come il precedente, è abbastanza "di transizione", ovvero è in gran parte descrittivo, mentre di azione ce n'è poca. Almeno però mi sono divertito a descrivere ed inventare la religione Dualica, almeno in alcuni suoi aspetti molto pittoreschi. Spero comunque sia di gradimento, a chi me lo chiede; chi si fosse perso i primi 4 capitoli, può altresì richiedermeli nei commenti.