domenica 2 agosto 2009

Non ho più parole, solo bestemmie...

Se mi si chiedesse di descrivere lo stato della laicità in Italia dal mio punto di vista "di minoranza" (che poi è una minoranza relativa, visto che secondo fonti autorevoli un italiano su sette è un non credente e questo significa che atei e agnostici superano in numero tutte le altre religioni messe insieme, a parte ovviamente quella cattolica), direi, nello sconforto, "non ho più parole, ma solo bestemmie". Peccato che presto anche le bestemmie saranno proibite: "l'onorevole" Fabio Garagnani del PDL (ma che onore può avere uno che abbassa rispettoso il capo ad un'organizazione a delinquere come è la gerarchia Vaticana?) ha depositato in parlamento una proposta di legge che, nei suoi intenti, ha lo scopo di punire "chiunque pubblicamente offende una confessione religiosa, mediante vilipendio della Divinità, delle persone o dei simboli da essa venerata"(parole della proposta di legge, chi fosse interessato può trovare il testo completo qui). Ora, conoscendo il cattolicesimo più becero, che in pratica è anche quello a cui la nostra intera classe politica (in particolare quella di centro-destra), ed essendo il disegno di legge un po' vago su cosa sarà considerato offesa e cosa no, ho l'impressione che essa sarà usata per i peggiori scopi. Ogni affermazione contraria alla religione cattolica potrà essere "offesa alla religione" con risultati pressoché deleteri: verrà meno così la libertà religiosa, sancita dalla costituzione negli articoli 7 e 19 della nostra Costituzione, quella stessa Costituzione che questo governo non fa altro che calpestare. Se questa legge anticostituzionale passasse, l'Italia diventerebbe un paese teocratico o simil-tale, alla stregua di quei paesi arabi che tanto si criticano. L'aspetto più brutto di questa faccenda è che nessuno ne parla, si scivola verso la teocrazia senza una parola, senza che nessuna testata in rete dedichi all'argomento una sola riga. Per me questo è assolutamente scandaloso.

Comunque, ritornando al precedente discorso, ovvero la Costituzione: per troppo tempo l'attuale governo di centrodestra ci ha sputato sopra. Questa non è altro che la goccia (ma per la sua portata sembra una mezza secchiata) che ha fatto traboccare il vaso. Per questo, adesso, lo scrittore di questo blog prende una posizione netta e chiara: una posizione di assoluta negazione del governo Berlusconi, in ogni suo singolo particolare e rivolto verso ogni suo singolo componente, ovviamente non solo per questo motivo, il quale però ha una certa importanza. Volevo lasciare la politica fuori da questo blog, ma a me sembra abbastanza chiaro che ormai non è più possibile, vista l'attuale orribile situazione.

Infine, una mia riflessione abbastanza dura: ancora si chiedono il perché della fuga dei cervelli, ma io credo proprio di averlo capito. Chi ha un cervello non può sopportare di essere comandato e governato da chi evidentemente non ne è stato dotato dalla natura. E cose del genere, sempre a mio avviso, denotano, oltre ad avidità, sete di potere e assenza di la benché minima morale o coscienza, una quantità molto scarsa di materia grigia. E non sono attacchi personali, almeno non nell'intenzione, sono semplici e amare constatazioni, perché fidatevi, ciò di cui parlo è abbastanza realistico.

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